Panni puliti, ma a quali costi per salute e ambiente?
Roma, 25 settembre 2019 – L’ambiente e la sua tutela: uno dei temi più caldi a livello globale, letteralmente.
L’emergenza impone gesti di responsabilità che riguardano tutti, ma spesso è difficile mettere realmente a fuoco quanto e come contribuiscano al deterioramento del pianeta alcuni dei prodotti che usiamo quotidianamente.
Un esempio? Secondo le più recenti ricerche scientifiche, il bucato e i detergenti per la casa inquinano più delle automobili.
Gli scaffali dei supermercati presentano sempre più alternative ecologiche ai detersivi tradizionali, ma il punto interrogativo rimane quello dell’efficacia.
Per scoprirne di più, la rivista mensile Il Salvagente, da sempre vicina ai diritti dei consumatori, ha deciso di portare in laboratorio 12 detersivi per lavatrice selezionati tra i più facili da reperire negli scaffali della grande distribuzione e dei discount.
I campioni, che includono anche due dei prodotti ecologici più sponsorizzati (le Noci Lavatutto e il sacchetto di magnesio TerraWash), sono stati testati nel laboratorio di cui si serve l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria per valutare la correttezza delle reclame; gli esperti hanno quindi messo alla prova i 12 detersivi sulle macchie più ostinate, 23 tipologie per la precisione, preparate artificialmente e divise tra vegetali, di grasso ed enzimatiche.
Tutti i panni sono stati lavati a 40 gradi per ben 4 quattro volte nella stessa lavatrice, come prevede il protocollo Aise, con risultati che tuttavia fanno emergere una triste verità: quando si parla di detersivi, è ancora molto difficile coniugare il rispetto dell’ambiente con l’efficacia.
La prova effettuata dal Salvagente ha dimostrato, in modo evidente, che un detersivo che voglia smacchiare in modo più che buono necessita necessariamente di contenere numerose sostanze inquinanti al proprio interno.
A garantire un bucato senza macchie sono soprattutto i tensioattivi, una componente chimica che deve garantire per legge una biodegradabilità non inferiore al 90%, e i ben più temibili sbiancanti ottici e conservanti sintetici come il methylisothiazolinone, che hanno proprietà scarsamente biodegradabili nel primo caso e danneggiano sia l’ambiente che la pelle umana nel secondo.
Le alternative, purtroppo, funzionano meno o non hanno affatto efficacia. Almeno non più di un lavaggio con sola acqua come hanno dimostrato le prove sulle Noci Lavatutto vendute da Naturasì e sul TerraWash, le palline di magnesio molto vendute on line.
Coniugare rispetto dell’ambiente, della salute e panni puliti – conclude il mensile leader nei Test di laboratorio – è ancora un sogno difficile da raggiungere.