Al via ExtraMOT PRO³, il nuovo segmento obbligazionario di Borsa Italiana dedicato alle PMI
ExtraMOT PRO3 è il nuovo segmento obbligazionario di Borsa Italiana dedicato a società non quotate con ambiziosi piani di crescita
ExtraMOT PRO3 ha tra i suoi principali obiettivi quello di aumentare la visibilità delle aziende e facilitarne l’accesso ai mercati dei capitali
Nei primi sei anni il mercato ExtraMOT di Borsa Italiana ha accompagnato oltre 230 società con una raccolta complessiva di 22 miliardi di Euro
Da ExtraMOT PRO entrano a far parte di ExtraMOT PRO3 157 strumenti emessi da oltre 110 società per una raccolta complessiva di più di 5 miliardi di Euro
Secondo una ricerca realizzata da ISTAT in collaborazione con Borsa Italiana su un campione di 168 imprese che hanno quotato su ExtraMOT strumenti di debito dal 2013 al 2017, la quotazione ha comportato una propensione all’investimento cinque volte superiore rispetto alle altre società, una crescita della produttività del lavoro pari al 2,6% e una crescita del ROE di 0,4 punti percentuali
Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento per la produzione statistica, ISTAT, ha affermato: “L’accordo di collaborazione di ricerca con Borsa Italiana per la misurazione dell’impatto della quotazione di strumenti di debito sulla competitività delle piccole e medie imprese ha consentito all’ISTAT di esplorare ulteriori dimensioni di analisi della competitività e dei fattori di crescita delle imprese. In particolare, è stato realizzato un primo esercizio statistico-econometrico finalizzato a quantificare gli effetti dell’adesione a politiche di incentivo all’utilizzo della finanza alternativa da parte delle PMI sulla loro performance, indipendentemente da tutte le possibili cause di differenze ex-ante tra le imprese aderenti alla policy e le altre imprese. I risultati preliminari delle stime mostrano effetti economici positivi sui risultati economici delle imprese, derivanti dall’adesione al programma, in termini sia di produttività sia di profittabilità: per la prima si stima un incremento del 2,6%, attraverso una maggiore propensione all’investimento indotta dall’adesione al programma; per la seconda emerge un incremento del ROE di 0,4 punti percentuali.”