Il deposito di metano a Napoli: la città a rischio come Beirut
Il senatore Presutto si oppone alla realizzazione di un deposito di metano a Napoli Est
“Nessun deposito di metano nei dintorni di Napoli Est, chi lo ha annunciato si è dimenticato che si tratta di area SIN in zona rossa”. Queste le parole di Vincenzo Presutto, senatore del Movimento 5 Stelle. Proprio oggi egli ha espresso tutta la sua indignazione per il progetto con un comunicato stampa. Lo sdegno del politico e la sua preoccupazione per il territorio emergono in pieno dalle sue parole. I toni del comunicato sono accesi e colmi d’angoscia, tanto che vale la pena riportare in modo integrale qui di seguito le considerazioni del senatore.
Il comunicato stampa del senatore Presutto
“Il progetto per la realizzazione di un deposito costiero di metano da costruire nella darsena petroli a Napoli Est è una follia umana, un attentato alla salute pubblica dei cittadini, una scelleratezza.
Si tratta di un’area SIN (Sito di Interesse Nazionale), per cui mi batto da anni, per la quale siamo in attesa di una bonifica. Sono quasi quarant’anni che attendiamo che aria, acqua e terra vengano ripuliti dai veleni rilasciati negli anni dai depositi di carburanti per i quali era prevista una delocalizzazione mai portata a termine.
Ora, a quei veleni mai rimossi, si aggiunge un pericolo reale, un nuovo deposito pieno di Gpl. Chi lo ha progettato spiega che il contenitore sarà sicurissimo perché mantenuto a -160 gradi.
Mi preme però ricordare che l’area scelta è in piena zona rossa, vale a dire a rischio eruzione del Vesuvio.
Pochi mesi fa abbiamo visto a Beirut, in Libano, quello che è successo quando un deposito di materiale pericoloso ed esplodente è saltato in area. Si vede che quelle terribili scene di devastazione non sono servite da monito a chi ha presentato questo progetto e a chi lo ha anche minimamente plaudito.
Per questo motivo, chiedo l’intervento urgente ai Ministri competenti Paola De Micheli, Stefano Patuanelli e Sergio Costa per evitare che il progetto venga realizzato per il solo interesse dei petrolieri ai danni dei cittadini dell’area. Si tratta di quasi 200mila persone.
Spero che sull’argomento intervengano con fermezza, con pareri contrari al progetto, sia il neoeletto presidente Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi De Magistris che da sempre fanno propaganda parlando di ambiente e di bonifica.”