Lanzillo (Deloitte): “Fiducia in aumento”
Fiducia imprese e consumatori Istat, Lanzillo (Deloitte): “Indici in aumento, serve massima responsabilità verso dipendenti e famiglie”
“Attenzione massima al rassicurare i dipendenti, le famiglie e le comunità dell’ecosistema in cui opera un’impresa; dimostrando capacità, anche interagendo con le strutture pubbliche, di dominio e comprensione dei rischi causati dalla seconda ondata pandemica. Questi sono elementi essenziali per consentire un rapido recupero della fiducia delle imprese e dei consumatori che, secondo i dati pubblicati oggi, a dicembre 2020 stimano un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 98,4 a 102,4) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 83,3 a 87,7”.
Lo ha dichiarato Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader; commentando in tal modo i dati pubblicati oggi dall’Istat con il report “Fiducia dei consumatori e delle imprese” per il mese di dicembre. Così dopo il peggioramento registrato lo scorso mese, torna a migliorare la fiducia sia delle imprese sia dei consumatori; anche se il livello degli indici rimane ancora decisamente al di sotto di quello precedente l’emergenza sanitaria.
“È necessaria un’ampia responsabilità civica di ogni imprenditore – ha proseguito Lanzillo – per favorire con la propria strategia aziendale non solo il proprio ritorno economico; ma anche quello più ampio della collettività. Di fronte alla situazione economica generale l’imprenditore deve puntare sulla tutela di dipendenti e stakeholder nelle misure di prevenzione dei contagi, che contribuiscono anche a una ripresa dei consumi locali; mentre dal punto di vista degli investimenti deve cogliere le potenzialità di sviluppo dei mercati e della competitività. Uno dei modi più efficaci per farlo è puntare sulla digitalizzazione e l’intelligenza artificiale; per mirare a nuovi market place e allo stesso tempo adeguare processi produttivi e distribuzione alla gestione remota o tecnologicamente evoluta”.
“Tornando ai dati resi noti dall’Istat e guardando alle imprese, – continua Lanzillo – il miglioramento della fiducia è diffuso al settore manifatturiero e a quello dei servizi; mentre le costruzioni e, soprattutto, il commercio al dettaglio evidenziano un calo dell’indice. In particolare, nel settore manifatturiero l’indice sale da 90,9 a 95,9 e nei servizi aumenta da 74,8 a 78,2; nelle costruzioni l’indice diminuisce da 136,8 a 136,0 e nel commercio al dettaglio scende da 94,9 a 88,5. Per quanto attiene ai servizi di mercato, si registra un peggioramento dei giudizi sia sugli ordini sia sull’andamento degli affari; le attese sugli ordini, dopo il forte ridimensionamento subìto lo scorso mese, tornano a migliorare trainando la risalita dell’indice di fiducia. Nel complesso si chiude un anno difficile; il 2021 si aprirà con la sfida da cogliere legata alle risorse del Recovery Fund, per tornare a investire e a innalzare la produttività”.
Fonte Immagine: Comunicato Stampa Deloitte