NASCE IN PIEMONTE LA PRIMA COMUNITÀ ENERGETICA ITALIANA

Energy City Hall diventa realtà e fornisce concrete indicazioni per il cambiamento

Con la nascita del MiTE, (ministero della Transizione ecologica) prende forma una rinnovata visione di tutte le politiche “green” che come ricorda il neo-ministro Roberto Cingolani (dal 2019 Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo e che vanta esperienze anche nei principali centri di ricerca in Usa, Germania e Giappone), vanno da “quella energetica, delle emissioni, lo sviluppo sostenibile, la mobilità green, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici.

Senza dimenticare la mission storica del ministero: la valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema, la conservazione delle aree naturali protette e della biodiversità, l’economia circolare, le bonifiche, la difesa del territorio e la lotta ai danni ambientali”.

L’ambiente tutto, ormai da tempo, chiede un imponente ed urgente “cambio di passo“!

Una mentalità rinnovata a livello globale che rivolga, prima di intraprendere azioni nuove, uno sguardo attento e prioritario alla sua tutela.

l’Italia in questo senso sta mostrando impegno e sensibilità, abbracciando diversi progetti.

In questi giorni si può osservare, infatti, la realizzazione di uno particolarmente importante: la nascita della prima comunità energetica (Energy City Hall) realizzata nel nostro Paese, con sede nel Comune di Magliano Alpi, a Cuneo, in Piemonte.

L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale la quale ha realizzato un impianto fotovoltaico da 20 KW la cui energia, viene messa in condivisione con alcuni stabili comunali, palestra, biblioteca, una realtà produttiva e due famiglie.

Fornisce quindi un esempio concreto di approvvigionamento energetico vantaggioso, dando reali indicazioni nel perseguimento di uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenzia per la Cooperazione Italiana: quello di garantire l’accesso universale ai servizi energetici ed a prezzi accessibili, affidabili e moderni entro il 2030.

La Comunità già operativa da dicembre 2020 grazie al supporto dell’Energy Center del Politecnico di Torino tende a fornire un modello relativo a quelle innovazioni tecnologiche ed ecosostenibili in grado di generare nuove opportunità di sviluppo industriale e di occupazione in un settore decisamente strategico.

Diventa, inoltre, espressione di quelle che sono le priorità per il settore fotovoltaico e per l’avvio della transizione energetica la quale è tra gli elementi cardine del MiTE.

Tutto questo applicando concretamente quelle che sono le direttive europee sul fronte delle energie rinnovabili e sul mercato stesso dell’energia.

Anche l’ex Premier Giuseppe Conte ha voluto esprimersi in merito all’inaugurazione della virtuosa Comunità di Magliano Alpi, pubblicando un post su Facebook, dove sottolinea tra le altre cose:

“Lo sviluppo sostenibile non è la formula vuota utile per uno slogan, ma è la strada per migliorare concretamente le nostre vite riducendo l’inquinamento e generando crescita economica, sociale e culturale”

ed ancora

“Ambiente ed economia non sono in competizione, sono alleati”

Certamente, il comune piemontese getta delle basi importanti su quelle che sono le potenzialità italiane, costruendo un passaggio verso il futuro e trasformandosi in un osservatorio privilegiato sulle sfide che interesseranno il Ministero della Transizione ecologica negli anni a venire.

Saranno anche le sfide di una nuova generazione vera protagonista del cambiamento, la quale è chiamata a compiere delle scelte …una generazione dalla consapevolezza sempre più green e che sarà, probabilmente con le sue azioni, la vera, grande alleata della preservazione dell’ambiente!

Articolo di Monia Strazzeri.

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