Garanti privacy Ue: parola d’ordine “cooperazione”
La cooperazione al centro della Conferenza di Primavera tra i Garanti privacy Ue, in programma a maggio in Croazia
Trasferimento dati verso Paesi terzi; cooperazione fra Autorità; Convenzione 108+ e convergenza delle legislazioni nazionali degli Stati terzi verso il modello europeo; sfide dell’innovazione come l’Intelligenza artificiale e il flusso globale di dati personali; giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Sono questi i principali temi al centro della 30a Conferenza di primavera delle Autorità per la protezione dei dati personali, in programma dal 19 al 20 maggio, nella località di Cavtat, nei pressi di Dubrovnik, in Croazia. La Conferenza rappresenta il più importante incontro fra i Garanti privacy europei in tema di cooperazione, coordinamento strategico e politiche di protezione dati.
L’Autorità italiana sarà presente con tutto il Collegio (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza).
Il 19 maggio, prima giornata dei lavori, la vice-Presidente del Garante, Ginevra Cerrina Feroni, presenterà la risoluzione, di cui si è fatto promotore il Garante, sulla necessità di una tempestiva ratifica della “Convenzione 108+” che, aggiornando l’originaria Convenzione 108, diventerà lo strumento vincolante a livello internazionale per assicurare un’efficace protezione dei diritti delle persone nell’era digitale (Session 2: “Convention 108+ and global convergence”). Nella stessa Sessione Alessandra Pierucci, in qualità di Presidente del Comitato consultivo della Convenzione 108, illustrerà i punti salienti della Convenzione 108+ con particolare riferimento alla rafforzata cooperazione tra autorità e ai meccanismi di monitoraggio per verificare l’effettiva conformità degli ordinamenti delle future Parti ai principi della convenzione stessa.
Il 20 maggio, Guido Scorza, e Luigi Montuori, dirigente dell’Autorità, interverranno al panel dedicato alle attività di sensibilizzazione sulla protezione dei dati e agli strumenti offerti dalla Commissione Europea per potenziare i sistemi nazionali e migliorare il livello di protezione dei dati degli Stati, compresi quelli extra UE (Panel session 2: “Raising awareness activities, EU funded projects in EU and non”). Guido Scorza si soffermerà, in particolare, sull’esperienza del Contest “Informative privacy più chiare grazie a simboli e icone? È possibile”; mentre Luigi Montuori illustrerà i progetti e le attività formative realizzati dal Garante italiano.
Photo by Frederic Köberl on Unsplash