Draghi: l’importanza della sostenibilità
Il Presidente Mario Draghi mette la sostenibilità al primo posto nel programma di governo e lavora per l’inserimento in Costituzione dei concetti di ambiente e sviluppo sostenibile
“Il riscaldamento del Pianeta ha effetti diretti sulle nostre vite e sulla nostra salute; dall’inquinamento alla fragilità idrogeologica. Fino all’innalzamento del livello dei mari che potrebbe rendere ampie zone di alcune città litoranee non più abitabili. Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli animali all’uomo”. Con queste parole, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso in Senato l’urgenza di modificare le politiche ambientali.
Le scelte saranno difficili e andranno calibrate nel tempo; ma l’urgenza di una svolta green è innegabile. D’altronde, gli obiettivi sono già chiari e riguardano, come elencato da Draghi, la produzione di energia da fonti rinnovabili; la lotta contro l’inquinamento dell’aria e delle acque; il rilancio di una rete ferroviaria veloce; le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica; la produzione e distribuzione di idrogeno; la digitalizzazione; la banda larga e le reti di comunicazione 5G.
In particolare, la volontà del governo di inserire nella Costituzione i concetti di ambiente e sviluppo sostenibile trova largo consenso nelle associazioni ambientaliste. “Il futuro del nostro Paese o sarà sostenibile, o non sarà quello che meritano le future generazioni. Per il rilancio dell’Italia è necessario superare modelli economico produttivi incapaci di perseguire l’innovazione e le sfide ambientali. Questo per noi è la sostanza del messaggio di Draghi che apprezziamo e condividiamo. Un messaggio che secondo noi deve essere la guida per la revisione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). Sembra iniziata una nuova era con un programma che nasce da una premessa di cambiamento, di rivoluzione nell’azione di governo”. Così dichiara la presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi.
Anche Sicurezza e Ambiente crede fortemente in questa svolta sostenibile, come testimoniano la sua storia e i suoi piani di sviluppo illustrati dal COO Giovanni Scognamiglio. Con il nostro lavoro diamo quotidianamente importanza all’impatto ambientale nella pulizia della strade dopo un incidente, unendo l’aspetto della sicurezza a quello della rimozione di sostanze inquinanti e nocive per l’ecosistema come gli oli esausti.
Articolo tratto dal blog di Sicurezza e Ambiente