IL GIARDINO DEI TAROCCHI, LA POTENZA DI UN SOGNO NELLA MAREMMA TOSCANA.
Il Giardino dei Tarocchi: un luogo magico nato dall’energia creativa di Niki de Saint Phalle e dal coinvolgimento di una squadra eccezionale!
Immerso nella Maremma toscana, esiste un luogo di incantevole bellezza, dove l’innegabile magia della natura entra perfettamente in simbiosi con quella dell’arte.
Stiamo parlando del Giardino dei Tarocchi, superbo esempio di commistione tra aspirazione creativa ed ambiente, progetto fortemente voluto dall’artista Niki de Saint Phalle (Neuilly-sur-Seine, 1930 – La Jolla, 2002), che ha lavorato alla sua realizzazione dal 1979.
Suggestivo museo a cielo aperto, si propone come raffigurazione dei ventidue arcani maggiori dei Tarocchi, “svelati” attraverso sculture che si ergono per un’altezza che va dai dodici ai quindici metri circa e fruibili al pubblico fin dal 1988.
La storia del Giardino dei Tarocchi è affascinante quanto il giardino stesso…è la storia di una donna, di un’artista (Niki de Saint Phalle, naturalmente) che più di settant’anni fa durante un viaggio in Spagna, incontra l’opera di Antoni Gaudí “plasmatore della pietra, del laterizio e del ferro” ed in particolare, Parc Güell a Barcellona.
Sarà un’esperienza che insieme ai successivi viaggi, ai lavori svolti per il Moderna Museet a Stoccolma e agli incontri con altri stimolanti artisti, la influenzerà indelebilmente nello sviluppare un’idea che diviene il meticoloso progetto di una vita: la creazione di un personale “Giardino della Gioia”, un susseguirsi di creature fantastiche collocate in un’atmosfera alchemica!
Così quando a St. Moritz Niki incontra Marella Caracciolo Agnelli (conosciuta in precedenza a New York), ha modo di raccontare all’amica il suo desiderio…ed è così che tutto prende forma, quando i fratelli di quest’ultima, Carlo e Nicola Caracciolo mettono a disposizione dell’artista un terreno della loro proprietà a Garavicchio in Toscana: comincia la realizzazione di un sogno che coinvolgerà una grande squadra per circa vent’anni!
È un periodo di instancabile e trascinante lavoro che Niki de Saint Phallenarra (tramite immagini e scritti dalla stessa prodotti), con un’energia che trasuda da ogni parola.
Ritroviamo i suoi racconti già all’ingresso del Giardino, impressi sulla ceramica…con l’evidenza del bisogno, più che del semplice desiderio, di trasferire agli altri qualcosa che vada oltre la progettazione e la faticosa realizzazione.
Diventa quasi un dovere per l’artista “trasferire” al visitatore qualcosa in più perché il Parco venga realmente compreso!
Il Giardino dei Tarocchi è, d’altronde, effettivamente, un prodotto artistico estremamente più profondo di ciò che l’occhio può oggi ammirare!
È la storia di un’intuizione dettata dalla genialità, di sentimenti quali amicizia e coinvolgimento…è la creazione di una realtà alternativa dove, in un “isolamento conviviale”, si riscoprono tecniche antiche per forgiare la creatività, è una storia di passione, meraviglia, di competenze messe in comune, di arricchimento interiore che un gruppo di persone dedite ad un’idea, hanno avuto l’incredibile privilegio di vivere.
A testimonianza di ciò, particolarmente significativo è il video, messo a disposizione (insieme ad altri) dal sito ufficiale del Parco, in cui Niki de Saint Phalle ed i suoi collaboratori, dietro immagini graffiate da pellicole retrò, sorridono attorno al tavolo dell’incredibile casa di specchi costruita all’interno della scultura de L’Imperatrice, laboratorio in cui si incontrano coloro che lavorano al progetto e luogo dove l’artista vive per alcuni anni.
Lì può fruire appieno della speciale alchimia tra natura circostante e scultura che gli stessi, padroneggianti specchi, riescono a creare (suggestione che ispira la scelta di questo materiale per quasi tutte le creazioni del Giardino).
La storia di questo sogno, quale sicuramente può definirsi il Giardino dei Tarocchi è in grado, quindi, di regalare a chi lo “incontra”, insieme alla fascinazione indotta dalla tematica delle sculture, il favore di accedere alla pagina di una storia d’amore…tra due coniugi innanzitutto (Niki e Jean Tinguely) che abbracciano insieme una visione; l’amore per l’arte e quello da essa generato; l’amore per una terra, la Toscana che si erge a scenario di un progetto e che con la superba bellezza della propria vegetazione ne diventa essa stessa protagonista…l’amore per un’avventura attraverso sculture dai colori gioiosi e simbologie misteriose che auguriamo ai lettori di potere intraprendere al più presto, magari in occasione della grande mostra diffusa sul territorio del Comune di Capalbio : Il luogo dei sogni – Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, a cura di Lucia Pesapane e che sarà in programma dal 9 luglio al 3 novembre 2021, con esposizione di più di 100 opere, tra sculture, disegni, video, fotografie comprese tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 (alcune inedite) ed incentrate particolarmente sul rapporto artistico di Niki de Saint Phalle con l’Italia.
Una meta davvero intrigante in questa estate in giro per lo “Stivale”!
Articolo di Monia Strazzeri.